Emergenza cinghiali: Blitz a Montecitorio
EMERGENZA CINGHIALI, BLITZ A MONTECITORIO: INVADONO CITTA’ E CAMPAGNE
Emergenza cinghiali – Domani, Giovedì 7 novembre 2019 dalle 9.00 in piazza Montecitorio a Roma Coldiretti Lombardia organizza una mattinata di protesta per sensibilizzare la politica nazionale su questa emergenza che costituisce un grave pericolo per l’agricoltura e per la sicurezza. Si tratta di un problema ormai molto sentito per quale si chiede alla politica una decisa presa di posizione per il contenimento di questo ungulato capace di moltiplicarsi del 150% in un solo anno.
Non è mai stato così alto l’allarme in Lombardia per l’invasione dei cinghiali e degli altri animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano greggi, assediano stalle, causano incidenti stradali nelle campagne ma anche all’interno dei centri urbani con pericoli concreti per gli agricoltori ed i cittadini.
Emergenza cinghiali – Una minaccia che domani giovedì 7 novembre 2019 dalle 9.00 a Roma in piazza Montecitorio scatena la piu’ grande protesta mai realizzata prima con un blitz di migliaia di agricoltori, allevatori, pastori provenienti anche dalla Lombardia insieme al presidente regionale della Coldiretti Paolo Voltini, oltre a cittadini a partire dai Sindaci con i gonfaloni e ai rappresentanti dell’ambientalismo e dei consumatori per far sentire la propria voce a difesa delle case e del lavoro con le storie di chi è stato colpito ma resiste nonostante la paura per l’incolumità della propria famiglia. Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni e della politica a livello nazionale.
Emergenza cinghiali – L’obiettivo è denunciare, anche con eclatanti azioni dimostrative, una emergenza nazionale che sta provocando l’abbandono delle aree interne, problemi sociali, economici e ambientali con inevitabili riflessi sul paesaggio e sulle produzioni con le incursioni dei cinghiali che sono arrivati anche all’interno delle città minacciando la sicurezza delle persone.
Per l’occasione sarà presentato il primo Dossier Coldiretti/Ixe’ su “Gli italiani assediati dai cinghiali”, sui rischi per la sicurezza e la salute e le proposte concrete per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e la tranquillità dei cittadini, nel rispetto della natura.
Fonte dati Coldiretti Lombardia
Caccia & Dintorni
9 Commenti
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at 13:56
Questo è quello che succede quando una specie supera abbondantemente la capacità portante di un territorio
at 11:45
FINALMENTE una buona iniziativa per il pericolo qui a Gardone Riviera e campagne Bresciane
at 13:54
Il problema e se un cacciatore preleva un cinchiale da solo non facendo parte di di batture organizzate viene condannato con la penale come furto allo stato guinti di che vi lamendate incomingiate aportare la caccia comera unavolta vedrete che il numero dei cinchiali diminuiscie
at 13:57
Salve,sono un cacciatore di cinghiali il mio suggerimento per risolvere il problema del soprannumero di ungulati è ( Prolungare la chiusura della caccia sono per il cinghiale dal 30 dicembre fino al 28 di febbraio , facendo praticare la caccia di selezione.
at 17:55
Per conto mio i cacciatori possono fare a meno di sparare ai cinghiali …….per le assurdità dei calendari venatori
at 18:18
Le puttanate della politica nel creare gli ambientalisti e gli animalisti per un tornaconto di voti e per creare il bisness dei parchi per spartire soldi legalmente , dare posti di lavori agli amici degli amici ,compagni della sinistra .
Lasciate gestire le montagne e le campagne a chi le vive e ne trae lavoro come gli agricoltori , i pastori ed i cacciatori .
at 18:53
Sono un cacciatore di cinghiali l’unica soluzione per eliminare il moltiblicarsi di cinghiali è autorizzare le squadre di cinghiale a fare 2 o 3 battute nelle zone protette nel periodo di gennaio che c’è la riproduzione così viene mantenuto il controllo della spece
at 20:31
Cerchiamo sempre di concedere meno giornate x i cacciatori oltre a quelle che già ci toglie il maltempo e ecco i risultati visto che quest’anno non anno concesso nemmeno le giornate di ottobre poi ci lasciate sparare alle cornacchie il mese di febbraio ma fatela finita
at 20:33
Sono un cacciatore di selezione al cinghiale ma ció non basta in quanto ogni selecontrollore può abbattere un numero di cinghiali limitatissimo e soltanto se passano soltanto nei pressi della postazione. Una possibiltá sarebbe quella di tenere aperta la caccia al cinghiale tutto l’anno con il supporto dei cani. Non ne parla ancora nessuno ma il problema è anche sanitario in quanto è in atto anche un’epidemia di peste suina.