Parere ISPRA Lombardia – stagione 2021/22 dal 2 ottobre …
Parere ISPRA Lombardia – stagione 2021/22 dal 2 ottobre
Parere ISPRA Lombardia – molte indicazioni negative anche per i cacciatori lombardi – lepre dal 2 ottobre. Ora il Calendario !!!!
Di seguito il Parere ISPRA che riguarda la nuova stagione venatoria (2020/21) in Lombardia parere_ISPRA_calven_2021
Specie cacciabili
Parere ISPRA Lombardia – Si evidenzia che la Tortora selvatica è indicata come in precario stato di conservazione (SPEC 1 in BirdLife International, 2017) e anche recenti valutazioni per la popolazione nidificante nazionale indicano che la Tortora selvatica ha registrato un moderato decremento (Rete rurale e LIPU 2020). questo Istituto, anche in considerazione della nota Ministeriale citata in
premessa, ritiene che debba essere prevista la sospensione del prelievo della specie per lastagione venatoria in esame.
Per quanto riguarda l’Allodola si evidenzia che in data 15 febbraio 2018 è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni lo schema del “Piano di gestione nazionale per l’Allodola”
reperibile sul sito http://www.regioni.it/ambiente-energia/2018/02/19/conferenza-stato/regioni-del-15-02-2018-accordo-sullo-schema-del-piano-di-gestione-nazionale-per-lallodola551043/. Si invita codesta Amministrazione ad adottare tutte le misure previste nel piano di gestione nazionale a iniziare dall’apertura all’1 ottobre 2021 della caccia alla specie che
nell’allegato 10_(‘calendario riduttivo’) dell’attuale bozza di CV viene invece prevista alla terza domenica di settembre
Stato di conservazione critico anche per la Moretta. Ispra indica la sospensione della caccia alla Moretta (Aythya fuligula) anche tenendo conto dello stato di conservazione non favorevole di quest’ultima specie (SPEC 3 secondo BirdLife International, 2017).
Per quanto riguarda le specie Moriglione e Pavoncella si rimanda alla nota del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di prot. n. 0039696 del 28 maggio 2020
in particolare per la parte che tratta gli aspetti di natura giuridica laddove si richiede che la caccia alle due specie venga sospesa al fine di evitare rischi di apertura di procedure di infrazione da parte della Commissione Europea.
Visto lo stato di conservazione del Combattente e l’assenza di monitoraggio sull’andamento delle popolazioni migratrici attraverso il territorio regionale e nazionale,, a giudizio di questo Istituto il prelievo venatorio del Combattente dovrebbe continuare a non essere autorizzato, come è avvenuto negli ultimi 20 anni.
Date di chiusura della caccia
La chiusura della stagione venatoria per l’avifauna acquatica (Beccaccino, Frullino, Gallinella d’acqua, Folaga, Porciglione, Germano reale, Alzavola, Codone, Fischione, Mestolone, Marzaiola e Canapiglia) a giudizio di questo Istituto, dovrebbe avvenire al 20 gennaio 2022, non solo per le specie per le quali la migrazione prenuziale inizia alla III decade di gennaio ma per tutta la comunità ornitica delle zone umide.
Per quanto riguarda la Starna, la Pernice rossa e il Fagiano si ritiene che il prelievo venatorio non debba protrarsi oltre il 30 novembre 2021. La caccia alla Starna e alla Pernice rossa nel corso dell’intero arco temporale di prelievo e l’eventuale prolungamento della caccia al Fagiano oltre il 30 novembre, vanno subordinati alla verifica dello status delle popolazioni naturali mediante conduzione di monitoraggi standardizzati.
Per quanto concerne il prelievo di Tordo bottaccio, Cesena e Tordo sassello i periodi di apertura della caccia indicati all’art. 18, comma 1 della legge 157/92 non risultano compatibili con i limiti temporali indicati nel documento “Key Concepts”, secondo il quale la data di inizio migrazione prenuziale corrisponde alla II decade di gennaio per le prime due specie e alla III decade per il Tordo sassello. Si evidenzia tuttavia che recenti valutazioni tecniche condotte da ISPRA indicano che la data di inizio migrazione per Tordo bottaccio e Cesena può risultare posticipata di una decade rispetto ai limiti indicati dal “Key Concepts” (nota allegata prot. n. 12006). Lo scrivente Istituto ritiene pertanto idonea l’adozione di un’unica data di chiusura per Tordo bottaccio, Tordo sassello e Cesena coincidente con il 20 gennaio 2021.
Per la Quaglia, specie migratrice regolare e svernante localizzata in Italia permane la necessità di adottare tutte le più opportune misure di tutela della specie e prevedere la chiusura della caccia al 31 ottobre 2021.
In considerazione della forte pressione venatoria a cui è sottoposta la Beccaccia e della maggiore vulnerabilità che contraddistingue la specie nella seconda metà dell’inverno, in particolare in presenza di avverse condizioni climatiche, ISPRA ritiene idonea per la conservazione e la razionale gestione della specie, la chiusura della caccia al 31 dicembre.
Per il Colombaccio, nel caso si preveda l’apertura al 19 settembre, il termine della stagione venatoria va fissato al 31 gennaio 2022 o, in caso di termine al 10 febbraio, occorre aprire non
prima dell’1 ottobre. Il calcolo dell’arco temporale massimo in caso di apertura anticipata del prelievo o di chiusura posticipata, a parere di questo Istituto, deve infatti considerare l’intervallo temporale intercorrente tra il primo e l’ultimo giorno di caccia indipendentemente dal numero di giornate di caccia in esso contenute o da intervalli. Analogamente il periodo di prelievo di Cornacchie, Gazza e Ghiandaia deve rispettare l’arco temporale massimo consentito dall’art. 18, comma 2 della legge n. 157/92, così come modificata dalla legge n. 96/2010.
Lagomorfi
Per un più efficace svolgimento della vigilanza sull’attività venatoria e un minor disturbo diffuso per la fauna selvatica, questo Istituto ritiene opportuno prevedere un’unica data di apertura della caccia in forma vagante al 2 ottobre 2021 per tutte le specie, quindi anche per i Lagomorfi. Ciò consentirebbe peraltro un più completo sviluppo degli ultimi nati ed il completamento della stagione riproduttiva della Lepre comune. È noto infatti che alla terza domenica di settembre molte femmine sono ancora gravide e/o in allattamento e che le ultime nascite si verificano nella prima decade di ottobre. Oltre a ciò, va considerato che i giovani restano dipendenti dalla madre per non meno di 20 giorni dopo la nascita. Per la specie inoltre andrebbero introdotte forme di prelievo sostenibile, basate sull’acquisizione di censimenti o stime d’abbondanza
Questi in sintesi i Pareri Ispra parere_ISPRA_calven_2021 per la Lombardia ma ora si attende la risposta, attraverso il nuovo Calendario venatorio che si spera venga presentato a breve. Lo chiedono con insistenza tutte le Associazioni venatorie e tutti i loro associati confidando in un atto congruo e non al ribasso.
C&D Giuseppe De Maria
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