Elezioni in Lombardia – focus Brescia
Elezioni in Lombardia – Focus Brescia : chi sono i candidati ?
Elezioni in Lombardia – un profilo dei candidati a Brescia
Elezioni in Lombardia – Il 12 e 23 febbraio gli elettori lombardi saranno chiamati alle urne per eleggere il Presidente e il nuovo Consiglio regionale. E’ infatti scaduto il quinquennio ed ora si procede al rinnovo delle cariche. A meno di inimmaginabili sorprese il voto dovrebbe ricalcare quello nazionale del 25 settembre scorso e consegnare di conseguenza la Lombardia al centro destra confermando Attilio Fontana alla presidenza. La differenza rispetto al passato, a cinque anni fa, è che non ci sarà il forte traino “leghista” ma un passaggio di testimone alla compagine “meloniana”. Una situazione destinata a cambiare le cose anche per ciò che riguarda agricoltura e caccia. Infatti il nuovo Assessore che avrà competenze in materia venatoria dovrebbe essere, meglio usare il condizionale, un “patriota” .
Fatta questa doverosa introduzione veniamo al tema venatorio e proviamo a fare alcune ipotesi. Quelli certi saranno 3 i candidati a Brescia, due cacciatori e un simpatizzante: Barbara Mazzali, Carlo Bravo e Giorgio Bontempi. Quelli incerti due: Floriano Massardi e Alessandro Sala.
Elezioni in Lombardia – Focus Brescia : chi sono i candidati ?
Barbara Mazzali, già consigliere regionale in questa legislatura, è mantovana ed era stata eletta a Bergamo grazie al grande sostegno dei cacciatori orobici e di una campagna elettorale mirata in quel senso. In questi anni, dove in Regione Lombardia, si sono registrate tante sconfitte e pochissime vittorie, la consigliera Mazzali non ha mai mancato di evidenziare in chiave politica il suo sostegno al popolo di Diana. Perchè la scelta di candidarsi a Brescia e non più a Bergamo dove aveva avuto un bacino elettorale piuttosto forte e perché non a Mantova dove è di casa ? Forse è solo questione di opportunità in quanto la provincia di Brescia offre un bacino di circa 20mila cacciatori, un giardinetto che con l’aggiunta di mamme, papà mogli e amici potrebbe essere più che raddoppiato e quindi offrire spazio a tutti.
Carlo Bravo, già presidente regionale di ACL e responsabile regionale del dipartimento caccia di FdI, ci riprova. In termini elettorali Carlo Bravo, pur con tutto l’impegno dimostrato in questi anni, vanta un credito con la fortuna. Ai tempi delle Provincie, pur giocando in casa e allora candidato con la Lega, aveva mancato di poco l’elezione a consigliere. Cinque anni fa, passato nelle fila meloniane, non era entrato in Consiglio Regionale per una manciata di voti, bruciato sul filo di lana da una veterana come Viviana Beccalossi (altra bresciana vicina al mondo venatorio). In questo turno elettorale Carlo Bravo potrà contare su una buona fetta di associati ACL, (circa 3000 iscritti) ma non sul voto compatto di altre associazioni orientate in maniera diversa. A Bravo va riconosciuta l‘onestà e il forte impegno nella difesa delle cacce tradizionali e dei suoi protagonisti, ma anche l’attaccamento al territorio e ai suoi valori.
Giorgio Bontempi, già sindaco di Agnosine, piccolo comune della Val Sabbia, dopo un lunghissimo percorso politico con la Lega è passato nel febbraio scorso con FdI e il suo annuncio era stato ufficializzato a Milano da Daniela Santanchè. Bontempi, oltre ad essere un amministratore molto apprezzato, dal 2019 è alla guida nel CDA della società lombarda di Linea Group Holding, che opera nei settori ambiente, energia e distribuzione. Politicamente aveva ricoperto in Provincia il ruolo di Assessore alle attività produttive. Il Sindaco di Agnosine, attaccatissimo alle sue radici e al suo territorio, è sempre stato vicinissimo al mondo venatorio promuovendo iniziative di vario genere e attività varie, compreso il sostegno al tradizionale allo spiedo piatto tipico della tradizione bresciana. Potrebbe essere lui, il sindaco di Agnosine Giorgio Bontempi, il vero outsider di queste elezioni, poiché il suo nome, non legato a nessuna associazione venatoria, potrà pescare in maniera trasversale un po’ ovunque oltre che su una buona fetta di affezionati elettori valsabbini che ne apprezzano la competenza.
Per quanto riguarda la candidatura di Floriano Massardi si è in attesa di un ufficialità che ancora manca, forse dovuta anche qualche dissapore politico interno dopo i recenti fatti di un mese fa con la clamorosa bocciatura in Commissione Agricoltura di alcuni emendamenti, peraltro già votati a febbraio.
L’auspicio è quello che alla fine la pattuglia in Regione possa essere cospicua anche se l’importate è che sia di sostanza. I cacciatori lombardi attendono con ansia questo cambiamento …. .
BDM
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at 13:32
Massardi ?,ogni sua iniziativa presentata da lui e dalla Mazzalli,chissà il perche in Regione veniva normalmente cassata!!!