CACCIAPENSIERI a cura di “FEDERCACCIA BRESCIA” : alla fine il Governo è riuscito a chiudere i roccoli !
Alla fine il Governo è riuscito a chiudere i roccoli !
Il Consiglio dei Ministri infatti riunito lunedì 1 dicembre a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha proceduto all’annullamento delle delibere di Lombardia ed Emilia Romagna relative agli impianti di cattura per i richiami vivi. Come si legge nella nota del Consiglio dei Ministri: “Poiché non conformi alle norme europee ed interne in materia di conservazione di uccelli selvatici, sono state annullate dal Consiglio dei Ministri una delibera della Giunta della Regione Emilia Romagna ed una analoga della Regione Lombardia che hanno autorizzato per il 2014 impianti di cattura di animali vivi da utilizzare come richiami per la caccia. Entrambe le delibere erano state precedentemente oggetto di diffida e l’annullamento deciso oggi dal Consiglio dei Ministri, proposto del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, interviene per evitare sanzioni europee”. Dell’argomento abbiamo già scritto e non c’è molto da aggiungere se non dopo aver letto il parere motivato di questa scelta. Certo è che la situazione è arrivata in un gran brutto vicolo cieco. Per come è stato infatti modificato a luglio l’articolo 19bis della legge nazionale 157/92, l’articolo che si occupa delle deroghe alla normativa europea, per qualsiasi iniziativa di questo tipo è vincolante avere il parere favorevole dell’Ispra. L’Istituto di Ozzano a maggio aveva dato parere favorevole alla regione Lombardia, anche in virtù degli sforzi fatti con la costituzione della banca dati. Sarà difficile riaverlo il prossimo anno dando per scontato, e noi crediamo che lo sia, che la regione Lombardia rifaccia una delibera e quindi il futuro per i roccoli è veramente in pericolo. E’ ovvio adesso chiedersi che senso abbia avere una banca dati dei richiami detenuti dai cacciatori, o meglio averla di quelli allevati. Sarebbe opportuno modificare la normativa ed introdurre il principio per cui il cacciatore denunci solamente la quantità di richiami di allevamento detenuti, senza dover però riportare la dicitura esatta di ogni anellino. D’altro canto però avere una banca dati dei richiami di cattura qualora le condizioni restassero invariate, cioè a chiusura dei roccoli definitiva, non avrebbe senso: quale sarebbe l’utilità di conoscere il patrimonio dei richiami detenuti dai cacciatori visto che non se ne possono più catturare? E’ però disarmante vedere come sia stato ignorato ed anche un po’ sbeffeggiato l’impegno di migliaia di cacciatori lombardi che hanno assecondato le richieste di Enti e Ministeri che avevano concordato questo percorso con la nostra Regione. Se non osservi le regole sei il solito cacciatore brutto e cattivo, se le osservi resti tale e passi anche per fesso. Ma ancora una volta, la politica dov’è? Gli amministratori che cosa hanno fatto per i loro elettori?
a cura di “FEDERCACCIA BRESCIA”
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