Approvato piano triennale per il contenimento delle nutrie in Lombardia
Finalmente sbloccata la questione nutrie in Lombardia. Dal Consiglio Regionale arriva la modifica alla legge 20 del 2003 per il contenimento della nutria. Dopo che la modifica legge nazionale 157 ha tolto il roditore alloctono alle specie protette si potrà procedere all’abbattimento e quindi all’eradicazione delle nutrie (calcolate in 3,5 milioni nella sola Lombardia) con tutti i mezzi disponibili ( fucili, trappole e altri mezzi) anche nei luoghi dove vige il “divieto di caccia”. In questo modo si mette fine al periodo detto “limbo” in cui era vietata la cattura e la soppressione . Come noto erano insorti gli agricoltori proprio in funzione dei gravi danni alle coltivazioni, agli argini e anche alla sicurezza stradale causati dal grosso roditore, che ogni anno costano migliaia e migliaia di euro per il loro risarcimento. Nella nuova legge viene anche stabilito che da qui a fine anno le Province potranno attuare misure di prevenzione attraverso piani di contenimento, mentre invece dal 2015 , la Giunta regionale elaborerà un ‘Programma Regionale triennale’ per coordinare gli interventi finalizzati alla totale eradicazione dell’animale.
“In questo modo – ha esposto Carlo Malvezzi (Ncd) relatore della variante- eviteremo che i singoli enti si muovano come in passato in ordine sparso e in modo, quindi, inefficace”. “Chi teme il far west senza regole e controlli è fuori strada – ha precisato anticipando le critiche – Gli autorizzati all’abbattimento sono la polizia municipale e provinciale, gli agenti venatori volontari, le guardie giurate, gli operatori della vigilanza idraulica, i cacciatori e i proprietari o conduttori dei fondi agricoli in possesso di porto d’armi e con copertura assicurativa. Tutti assoggettati al coordinamento previsto dai piani e ad una adeguata formazione di base”. Il testo è stato approvato con il sì dei gruppi di centrodestra e centrosinistra e l’astensione del M5S.
Per questo piano di contenimento la Regione Lombardia ha stanziato 150.000 euro così ripartiti: 55.000 per lo smaltimento delle carcasse, 15.000 per l’attuazione di metodi di controllo selettivo e 80.000 per il finanziamento delle attività di monitoraggio. Ora si dovrà entrare nel merito della questione e capire come attuare a breve il tutto.
Quello legato alle nutrie è stato un problema che proprio noi di Caccia & Dintorni abbiamo sollevato e dibattuto da tempo attraverso incontri, documenti visivi e dibattiti. Proprio recentemente avevamo dedicato un intera puntata di Civiltà Rurale documentando ciò che la presenza delle nutri sta provocando all’ambiente.
Caccia & Dintorni – la redazione
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at 19:28
Era ora ! Qualcuno li porta a casa
Altri come me Le farebbe agosto
Cosi riusciamo a farle fuori prima
Finalmente il buon senso a funzionato