Armaioli bresciani in vetrina ad HUNTEX : la fiera delle armi che si è tenuta in Sudafrica.
Chiusa Exa, le imprese bresciane si consolano con Huntex, la manifestazione fieristica di comparto che si è tenuta a Johannesburg dal 25 al 28 aprile e che ha visto la presenza di circa 50.000 visitatori ed oltre 320 espositori provenienti da tutto il mondo. Sedici le imprese di Brescia che hanno presenziato nello spazio espositivo “Italia” di 275 mq allestito da Pro Brixia e che hanno quindi avuto l’opportunità di entrare in contatto con una delle realtà più interessanti per quanto riguarda le possibilità di sviluppo di rapporti commerciali. Il Presidente della Camera di Commercio di Brescia, Francesco Bettoni, è stato il promotore della presenza bresciana ad Huntex e commenta con soddisfazione i risultati conseguiti: «Ho percepito fin dai primi contatti avuti con il Sudafrica che quel mercato fosse di notevole interesse per le nostre aziende. Anche l’idea di realizzare, a cura di Pro Brixia, uno specifico padiglione “Italia” si è rivelata un’idea vincente». Con i suoi oltre 49 milioni di abitanti, la cui capacità di consumo è in costante crescita, il Sudafrica è destinato a diventare una delle principali mete di riferimento per le imprese che intendano operare in un’ottica di internazionalizzazione della propria attività, anche come “hub” per i paesi contermini. Grande la soddisfazione espressa anche dagli operatori del settore: «L’affluenza e l’interesse sul Made in Italy e sulla tecnologia dei nostri fucili è notevole», afferma Stefano Quarena, direttore vendite della Beretta, «soprattutto considerando che e’ un mercato dedicato principalmente alla carabina; abbiamo invece trovato interesse sul fucile ad anima liscia». «L’esperienza di Huntex è molto positiva», è il commento di Susanna Chiappa, titolare della armi Sport Chiappa, «si tratta, infatti, di un mercato fresco, che ha grande passione per le armi ed apprezza, soprattutto, la qualità dei prodotti italiani». «Il potenziale di questo mercato è notevole; si tratta prevalentemente di un mercato venatorio anche se abbiamo notato un interesse anche nel mercato sportivo del tiro. Ciò che sicuramente dovremmo fare come aziende italiane». è il commento del Dr Pierangelo Pedersoli, Presidente del Consorzio Armaioli Italiani, «sarà incrementare la comunicazione ed individuare i distributori, studiando la logistica necessaria per ridurre i costi dei trasporti e rendere i nostri prodotti più competitivi».
“Per noi questa è la seconda edizione – aggiunge Alberto Pietta, titolare della F.A.P. F.LLI PIETTA – Siamo riusciti a concludere quello che avevamo iniziato l’anno scorso grazie anche alla legge sulla caccia che è cambiata (maggiori le liberalizzazioni introdotte). L’organizzazione della nostra partecipazione e della fiera poi è stata ottima”.
“La Camera di Commercio di Brescia – conclude il Presidente Bettoni – prosegue pertanto a svolgere il suo fondamentale ruolo nell’attività di che continua a rappresentare uno dei comparti maggiormente orientati all’export in considerazione dell’alta qualità del prodotto offerto”.
fonte: quibrescia.it
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