Categorie degli uccelli

La categoria degli uccelli presenta specie con caratteristiche quanto mai differenziate tra di loro, che altro non sono che il risultato di un lungo adattamento evolutivo al loro tipo di vita.
Come per esempio la struttura alare di un fagiano o di una starna, uccelli tipicamente stanziali, si differenzia notevolmente da quella di una beccaccia o da un tordo, che sono uccelli tipicamente migratori.
La stessa struttura corporea completa, l’apparato alimentare, le abitudini si differenziano notevolmente da un uccello all’altro.
Le specie, appartenenti agli uccelli oggetto di caccia e di protezione e presenti in Italia, fanno capo ai seguenti ordini: anseriformi, caradriformi, columbiformi, galliformi, passeriformi, gruiformi.

Gli anseriformi, a cui appartiene la famiglia degli anatidi, sono diffusi sia nei climi caldi che nei climi freddi e migrano in stormi numerosi.
Ad essi appartengono: Germano Reale, Marzaiola, Codone, Moriglione, Moretta, Alzavola, Canapiglia, Fischione, Mestolone.

 Caradriformi: sono tra i più compositi della classe degli uccelli per la sua ampiezza ed eterogeneità.
Molti dei Caradriformi, per poter ricercare il cibo, stanziano anche in zone d’acqua più o meno profonda; esistono però delle eccezioni quali la beccaccia.
Il piumaggio di entrambi i sessi nei Caradriformi è pressoché simile, sebbene sussistano alcune eccezioni.
Conducono in famiglia vita gregaria a eccezione di beccaccia e frullino. Sono generalmente specie monogame e nidificano per lo più al suolo e i piccoli sono nidifughi.
Questa categoria, detta anche degli scolopacidi, contempla: Beccaccia,Beccaccino, Chiurlo, Combattente, Pittima reaale, Pittima minore, Pettegola, Frullino.

Columbiformi: comprendono uccelli di media grandezza, caratterizzati da forme pesanti con becco non molto lungo. Le ali sono estese e appuntate con coda piuttosto lunga, zampe corte e robuste con dita ben sviluppate, che permettono un ottimo appoggio sui rami degli alberi.
Il piumaggio dei Columbiformi è compatto e resistente, quasi identico in entrambi i sessi.
L’ambiente naturale dei Columbiformi è costituito da boschi, campagne alberate e parchi cittadini. Il loro organismo necessita di molta acqua che sono in grado di succhiare senza dover ogni volta alzare il capo per deglutire.
Tra i Columbidi più conosciuti: Colombaccio e Tortora.

Quella dei Galliformi è una categoria di uccelli che annovera circa 250 specie; comprende le più importanti specie domestiche, alcune appartenenti alla fauna pregiata (fagiano, starna, pernice, coturnice).
Il corpo dei Galliformi è generalmente tozzo, le ali sono corte e poco adatte al volo, mentre al contrario le zampe sono robuste, costituendo il più importante organo di movimento rapido.
Tra i vari uccelli, il piumaggio dei galliformi spicca per lo sviluppo e le colorazioni: le livree sono spesso più appariscenti nei maschi, che nelle femmine, dimostrando uno spiccato dimorfismo sessuale.
La prole dei Galliformi è attiva e i pulcini appena usciti dall’uovo sanno procurasi il cibo da soli.
La maggior parte delle specie di Galliformi vive a terra in ambienti boschivi o coperti.
I Galliformi si dividono in:

  • Tetraonidi, più conosciuti: Gallo Cederone, Gallo Forcello, Pernice Bianca, Francolino di Monte.
  • Fasianidi: Coturnice, Fagiano, Starna, Pernice Rossa, Pernice Sarda, Quaglia

I Passeriformi sono il più ricco ordine di uccelli, per specie e per numero (comprende circa la metà degli uccelli della terra). Solo in Italia vi appartengono circa 150 specie.
L’ordine dei Passeriformi comprende specie molto piccole, come ad esempio il regolo, o molto grandi come lo può essere il corvo imperiale, tutte in prevalenza arboricole.
Si caratterizzano per zampe dotate di 4 dita e unghia sull’alluce. I pulcini dei Passeriformi sono nidicoli e inesperti e tutte le specie possiedono altissima abilità nel volo aereo.
Quattro le categorie che contraddistinguono i passeriformi:

  • Turdidi: Tordo Bottaccio e Tordo Sassello, Cesena, Merlo;
  • Sturnidi: Storno;
  • Fringillidi: Peppola e Fringuello.
  • Corvidi: Corvo, Cornacchia e Cornacchia Grigia, Gazza, Ghiandaia, Taccola.

La tipologia dei Gruiformi presenta invece soggetti dagli elementi distintivi molto diversificati fra di loro, a cominciare dalle dita non palmate ma a volte lobate, al becco frequentemente proteso, collo allungato e zampe sono prive di penne.
Di questo ordine si distingue la famiglia dei rallidi, cui appartengono: Porciglione, Folaga e Gallinella d’acqua.

Condividi l'articolo sui social!

Lascia un commento

required

required

optional


Sagra Uccelli Canori a Brembate – 2015

Sagra Uccelli Canori a Brembate – 2015

Anche quest’anno a Brembate (MI) si è disputata la Sagra degli Uccelli da Canto giunta alla V edizione, coordinata e gestita dall’ACL di sezione. Oltre 500 esemplari esposti, divisi per specie, disposti nel bellissimo Parco che hanno rallegrato con le loro naturali melodie. Moltissimi appassionati, cacciatori e non, da tutto il nord Italia. Giuseppe Grippa, presidente della sezione ACL di […]

Allevamenti Selvaggina Treccani

Allevamenti Selvaggina Treccani

Eraldo Treccani, esperto allevatore di selvaggina, ci racconta dei suoi allevamenti, in particolare il nuovo allevamento che ha rilevato a Pavia dopo la tragica e improvvisa scomparsa dell’amico Belloni Giacomo tre anni fa. Eraldo ci parla di un allevamento molto particolare per le grandissime dimensioni e per l’ambiente tranquillo e selvatico, circondato da un grande bosco che mantiene intatta l’atmosfera […]

Il meglio di Caccia e Dintorni – 2013/2014 – IX parte

Il meglio di Caccia e Dintorni – 2013/2014 – IX parte

Il meglio di Caccia e dintorni è agli sgoccioli presto comincerà il nuovo anno, per questa IX puntata, Beppe De Maria ci accompagna a scoprire la tradizione dei roccoli e della cattura dei richiami nel bresciano insieme ad un esperto: Alberto Marcelli, funzionario della Provincia di Brescia – Settore Caccia. Il video è girato presso Valsabbia 10, roccolo di recente […]

Le malattie dei Richiami

Le malattie dei Richiami

Il dottor Pezzotti, medico veterinario e  specialista di patologia aviaria, prende in esame alcune delle più diffuse malattie infettive dei richiami. Le Malattie infettive sono causate da virus, batteri, protozoi, miceti, artropodi. Principali fonti di infezioni: aria, infestanti (zanzare e parassiti), nuove introduzioni di uccelli nella propria batteria di richiami, attrezzature (gabbie non pulite), stress (dovuto all’ambiente), uomo. Come prevenire le […]