DALLA CABINA DI REGIA SU REFERENDUM
DALLA CABINA DI REGIA DEL MONDO VENATORIO SU RACCOLTA FIRME REFERENDUM “SI ABOLIAMO LA CACCIA”
Aggiornamento di oggi : pare che la raccolta firme, protratta di un mese, sia ferma a quota 526.000 circa. Una soglia di poco al di sopra del minino necessario. La raccolta firme terminerà giovedì 28 ottobre alle 12,00. Al di là di questo servirà poi, per validare il tutto, passare attraverso la verifica della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale.
In merito alla notizia secondo cui il comitato organizzatore del referendum Sì aboliamo la caccia sarebbe riuscito a raccogliere le 500 mila firme necessarie alla presentazione dei quesiti referendari, le Associazioni, tramite la Cabina di Regia del Mondo Venatorio, intendono fare chiarezza.
Una volta raccolte le firme, i quesiti referendari devono superare un doppio vaglio: dell’Ufficio centrale per il Referendum istituito presso la Corte di Cassazione, per l’esame della validità delle firme presentate, con la novità delle firme elettroniche e la modalità di raccolta e successivamente della Corte Costituzionale, per verificare il rispetto dei limiti costituzionali.
A tal riguardo la Cabina di Regia è pronta a mettere in campo tutte le competenze necessarie per acquisire, dopo il deposito delle firme, ogni utile supporto per la verifica della piena rispondenza della proposta di referendum alle previsioni normative e al dettato costituzionale.
Le associazioni venatorie riconosciute e il CNCN, riuniti nella Cabina di regia venatoria, che hanno seguito da vicino l’attività dei promotori sin dall’inizio della presentazione dell’iniziativa,sono inoltre pronte a sviluppare una valida campagna a sostegno del NO qualora si arrivasse a indire concretamente il Referendum.
Dalla Cabina … – La Cabina coglie l’occasione, infine, per rimarcare il ruolo positivo che la caccia, attraverso le Associazioni, gli ATC, i CA, le Aziende Faunistiche e i cacciatori stessi, sta svolgendo a tutela del territorio, delle comunità locali e degli equilibri della natura, attraverso innumerevoli iniziative su tutto il territorio nazionale. Ricorda, inoltre, che l’esercizio venatorio costituisce, in primis per gli agricoltori e le pubbliche amministrazioni, un argine fondamentale e assolutamente insostituibile per prevenire danni alle colture, alle infrastrutture e concorre al controllo delle specie invasive, che rappresentano una minaccia per la biodiversità, gli habitat e gli stessi cittadini.
Il mondo venatorio, qualunque sia l’esito della raccolta firme di tale referendum, è aperto nelle sue Associazioni al dialogo costruttivo e a raccogliere le sollecitazioni alla gestione faunistica venatoria sostenibile per far conoscere lo spirito che lo anima e gli obiettivi che si prefigge: pertanto si attiverà con le Regioni, gli Enti Locali, le Associazioni ambientaliste – che già non hanno sostenuto il Referendum per l’abolizione della 157/92 legge cornice per la tutela della fauna selvatica – e agricole, forze politiche e sociali, rappresentanze sindacali, per un confronto che ponga come priorità assoluta, senza preconcetti e ideologie, la tutela del territorio e della biodiversità.
La Cabina di Regia
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