EMERGENZA NUTRIE CONTENIMENTO SPERIMENTALE IN LOMBARDIA
EMERGENZA NUTRIE
Contenimento delle nutrie, “ok al ricorso ai trappers,
ma ora occorre attuare il Piano di eradicazione approvato”
Emergenza nutrie -L’ annuncio è stato fatto da Regione Lombardia spiegando che i “trappers” hanno dato ottimi risultati dove sono stati impiegati questi specialisti – Previsto un investimento di 400mila l’anno per il contenimento e l’eradicazione della nutria.
EMERGENZA NUTRIE – “La Regione Lombardia sperimenterà in alcune zone del territorio regionale un progetto di contenimento della nutria che ha già dato risultati eccellenti in altre realtà: ingaggeremo dei trappers professionisti, ossia operatori di ditte specializzate, che con una grande quantità di gabbie affiancheranno i volontari in questa attività”. Lo ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura della Lombardia, intervenendo durante la Commissione consiliare. A breve saranno definiti tutti i dettagli relativi a zone di sperimentazione, costi e tempi e poi, in collaborazione con gli enti coinvolti, si faranno partire i primi progetti” ha illustrato l’assessore citando l’esempio della Louisiana, dove “questo metodo garantisce la cattura di 400mila esemplari l’anno. Ovviamente, al contrario di quanto vuole far credere l’opposizione, faremo una convenzione con ditte del nostro territorio e non americane”.
EMERGENZA NUTRIE
Il presidente di Confagricoltura Brescia, Giovanni Garbelli: “Positiva l’attenzione dell’amministrazione regionale, ma è importante un intervento organico per risolvere definitivamente questa problematica”
Come è noto, da tempo la nostra organizzazione sottolinea la nocività della nutria sia per i danni economici causati alle imprese agricole sia per i rischi provocati dalle gallerie scavate vicino a strade e sentieri che generano smottamenti e frane. Crediamo quindi che qualsiasi strumento messo in atto per l’opera di contenimento – prosegue Garbelli – debba essere considerato positivamente. Tuttavia – dice ancora il presidente di Confagricoltura Brescia –, per risolvere definitivamente questa problematica è importante mettere in atto tutte le azioni che sono già state definite nel Piano regionale di contenimento ed eradicazione della nutria: serve quindi un intervento organico. A tal fine – afferma Garbelli – la nostra organizzazione si è attivata anche a livello nazionale affinché il ministero metta a disposizione delle Regioni le risorse necessarie per attuare i progetti approvati. Ricordiamo infine – conclude il presidente di Confagricoltura Brescia – che, oltre alle nutrie, le nostre imprese agricole si trovano ad affrontare i danni causati anche da altri esemplari di fauna selvatica, a partire dai cinghiali: anche in questo caso, è necessario dare seguito agli impegni presi per il contenimento della specie in Lombardia”.
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