Figli di un Dio minore … .

Figli di un Dio Minore – Ministero della transizione ecologica – per il politicamente corretto la caccia non ha voce in capitolo !

Cacciatori …figli di un Dio minore

Figli di un Dio Minore – Sul modello francese starebbe per nascere, se andrà in porto il Governo Draghi, un ministero davvero grande che andrebbe ad incorporare Ambiente, Infrastrutture e sviluppo economicoTrasporti. Un grande dicastero che dovrebbe gestire circa 70 miliardi del recovery Fund. Un accordo di fatto siglato con i grillini e con le associazioni ambientaliste che l’incaricato premier Mario Draghi  ha ricevuto fino a ieri nel corso delle consultazioni.

Di fatto la pratica venatoria non viene considerata come attività produttiva e non viene percepita neppure la sua importanza a livello ambientale.   Del resto sappiamo bene che in certi salotti sarebbe, anzi è,  controproducente spendersi a sostegno della caccia. Ma qualche considerazione va pur fatta poiché  a differenza del Tiro che è uno sport riconosciuto e quindi affiliato al CONI,  noi non abbiamo un’ identità e di fatto siamo un popolo apolide e invisibile.
Figli di Dio Minore – Dopo avere incontrato le parti sociali , WWFLegambienteGreenpeace, il Premier incaricato Mario Draghi ha rassicurato tutti (M5S compresi) sulla nascita del Ministero Transizione Ecologica – Un dicastero dagli ampi poteri sia direttivi che economici.
Al tavolo non sono state ovviamente convocate le rappresentanze del nostro mondo: ANPAM, ASSOARMIERI, Cabina di Regia, CNCN … . Un mondo che produce lo 0,6% di PIL e che occupa, indotto compreso, circa 100.000 addetti.
I cacciatori in Italia sono circa di 600 o forse 700mila  ma ancora senza una rappresentanza sociale, senza una vera identità, praticamente invisibili …. .  Allo Stato va bene incassare i soldi delle concessioni, che sono tanti, ma non ci riconosce nel momento del dialogo e del confronto.  Un po’ come dire … “Cornuti e mazziati !”  Cacciatori referenti solo quando occorre votare … .

Il Ministero della transizione ecologica potrebbe anche essere uno strumento importante per la salvaguardia dell’ ambiente

Detto questo la situazione che va delineandosi è davvero preoccupante ed è necessario trovare quanto prima una collocazione sociale che ci garantisca il giusto riconoscimento. Questo sarà un lavoro fatto di concerto fra tutte le associazioni e tutte le sigle che compongono il mondo della caccia in Italia, Di tempo se n’è perso fin troppo e se non si agisce in fretta  il sipario potrebbe calare in maniera definitiva, oltretutto ora che sono state depositate lericheste per un nuovo REFERENDUM abrogativo per l’abolizione della nostra passione, la caccia. 

Non possiamo stare ancora alla finestra ad attendere gli eventi, bisogna agire in fretta e maniera coesa e coordinata .
Il Ministero della transizione ecologica potrebbe anche essere uno strumento importante per la salvaguardia dell’ ambiente e della salute pubblica. A chi non interessa respirare aria pulita, vivere in un mondo meno inquinato, dare vita a quei famosi miglioramenti ambientali di cui tanto si parla, creare  luoghi idonei per la tutela  della fauna selvatica e quant’altro. I cacciatori a loro modo lo fanno ma si sono persi troppi anni badando solo al prelievo di questo o di quell’altro migratore, senza considerare tutto il resto.
Da una parte il fatto di non essere stati convocati al tavolo è discriminante, ma dall’altra se fossimo stati convocati in questo momento cosa si sarebbe chiesto al candidato Premier ? …. Di allungare la stagione venatoria o d’inserire il fringuello nelle specie cacciabili ?  …. .
Prendiamo coscienza di questo e chi ci rappresenta si organizzi in fretta per contrastare questo momento davvero difficile per tutti che ci sta portando ad ulteriori divisioni e spaccature. Non è il momento delle critiche ma quello dei fatti e dunque quello di giocarci bene le ultime carte che ci restano in mano perchè Uniti si Vince. 
C&D
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