Il calendario della Lombardia 2022-23
Il Calendario della Lombardia 2022- 23 con tutte le disposizioni integrative – Si apre domenica 18 settembre
Il Calendario– Come ampiamente anticipato e dopo le varie sollecitazioni di tutte le Associazioni venatorie la Regione Lombardia ha diramato il nuovo calendario venatorio 2022/23 allegando anche le disposizioni integrative che vi invitiamo a leggere prendendone nota – Disposizioni integrative al calendario venatorio regionale 2022-2023
La novità rispetto al passato e soprattutto alla stagione scorsa sta nel fatto che l’assessore Rolfi lo ha predisposto nei tempi prescritti dalla Legge, evitando così l’errore di pubblicarlo a ridosso dell’ apertura con tutte le conseguenze che ne sono derivate: ricorso a TAR con relativa sospensiva. Ora c’è da capire se le sigle anticaccia provvederanno a ricorrere con urgenza al Tribunale amministrativo e in quale forma, ma comunque ci sarebbe tutto il tempo per intervenire salvando l’apertura canonica della terza domenica di settembre. C&D
Il Calendario – La Lombardia ha approvato la delibera e i decreti relativi al calendario venatorio 2022/2023 ai sensi della legge regionale 26/93 (art 40, comma 5) entro il termine di
legge del 15 giugno. L’apertura per le specie ornitiche (migratoria) e la piccola selvaggina stanziale avverrà domenica 18 settembre. L’addestramento cani negli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e nei Comprensori alpini, zona di minor tutela, sarà possibile dal 19 agosto, mentre nei territori alpini di maggior tutela dal 1° settembre. Negli Atc, la caccia al fagiano chiuderà il 31 dicembre 2022, quella alla starna e alla pernice rossa il 30 novembre 2022.
Intanto va detto che i “soliti” di ISPRA hanno già dato come indicazione che – “Riguardo alla prevista apertura della caccia alla terza domenica di settembre (18 settembre 2022), questo Istituto ritiene più idonea un’apertura generale della caccia programmata a tutte le specie ornitiche e di piccola selvaggina al 1ottobre 2022. Ciò con la finalità di favorire un più completo sviluppo degli ultimi nati per diverse specie sottoposte a prelievo venatorio, di evitare il rischio di confusione con altre specie non cacciabili e di ridurre il disturbo generato dalla presenza di un numero elevato di cacciatori sul territorio in una fase ancora delicata del ciclo biologico per diverse specie non sottoposte a prelievo venatorio. Inoltre in tal modo si favorirebbe un più efficace svolgimento della vigilanza sull’attività venatoria. Per le medesime ragioni il prelievo di Colombaccio, Merlo, Cornacchie, Gazza e Ghiandaia nel corso del mese di settembre va previsto solo da appostamento.” Si tratta di un parere non basato, quindi del tutto privo, di studi scientifici comprovati e nemmeno di dati sperimentali attestati che sostengano tale posizione.
Sulle date di chiusura Ispra afferma che : “Per quanto riguarda la Starna, la Pernice rossa e il Fagiano si ritiene che il prelievo venatorio non debba protrarsi oltre il 30 novembre 2022. La caccia alla Starna e alla Pernice rossa nel corso dell’intero arco temporale di prelievo e l’eventuale prolungamento della caccia al Fagiano oltre il 30 novembre, vanno subordinati alla verifica dello status delle popolazioni naturali mediante conduzione di monitoraggi standardizzati, la stima dell’incremento utile annuo e, in caso di valori positivi, la predisposizione di specifici piani di prelievo conservativi articolati per singoli istituti di gestione o porzioni di questi.”
DISPOSIZIONI INTEGRATIVE AL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE 2022/2023 PER IL TERRITORIO DI COMPETENZA DELLA STRUTTURA AGRICOLTURA, FORESTE, CACCIA E PESCA DI BERGAMO, INCLUSO NEI CONFINI AMMINISTRATIVI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO. ATC: PIANURA BERGAMASCA CAC: PREALPI BERGAMASCHE, VALLE SERIANA, VALLE BREMBANA, VALLE BORLEZZA, VALLE DI SCALVE
1. DISPOSIZIONI VALIDE IN TUTTO IL TERRITORIO (ATC E CAC) − E’ fatto obbligo di cerchiare l’annotazione sul tesserino venatorio del capo di fauna selvatica stanziale e della beccaccia abbattuti se depositati in luogo diverso dal carniere.
− Sono vietati l’uso e la detenzione sul luogo di caccia:
▪ di cartucce con pallini di diametro superiore a 4,2 mm, ad eccezione dei CAC dove il diametro massimo consentito è di 4 mm;
▪ di cartucce a palla nei giorni e nei luoghi non consentiti per la caccia agli ungulati e, sempre, a coloro che non siano autorizzati alla caccia agli ungulati poligastrici o al cinghiale.
▪ di fucili combinati ad eccezione della caccia agli ungulati.
− E’ vietato modificare le caratteristiche costruttive originarie delle munizioni.
− Le fonti luminose di ausilio agli appostamenti fissi di caccia devono essere spente entro e non oltre l’orario di inizio della giornata di caccia così come indicato sul tesserino venatorio.
− I cacciatori che hanno optato per la caccia esclusiva in forma vagante che intendono avvalersi della facoltà di usufruire delle 15 giornate di caccia da appostamento fisso previste dall’art. 35, c.1-bis, L.R. 26/1993, non possono in ogni caso esercitare la caccia per più di 3 giornate settimanali a scelta.
− E’ fatto obbligo a chiunque abbatta, catturi o rinvenga avifauna inanellata di informare la Struttura AFCP.
− E’ vietato l’abbattimento della beccaccia da appostamento fisso e temporaneo. − La caccia alla beccaccia è consentita da trenta minuti dopo l’orario di inizio della giornata venatoria e sino a trenta minuti prima del termine della giornata stessa. 2 − Salvaguardia della beccaccia in occasione delle “ondate di gelo”: per la salvaguardia delle popolazioni svernanti della specie beccaccia in occasione di eventi climatici avversi, si rimanda a quanto disposto nel Decreto n.9133 del 05.07.2021 “Approvazione del protocollo METEO BECCACCIA”.
LOMBARDIA
GIORNATE INTEGRATIVE DECRETO N. 8334 Del 14/06/2022
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at 14:59
Ciò che noto e che ci sono una marea di restrizioni, nuove leggi e sopra tutto poca selvaggina, al mattino prima di uscire occorre avere a seguito non il cane, ma un avvocato, ho capito inoltre che la caccia non potrà mai essere soppressa a causa della politica, ma si sta facendo in modo che io cacciatore da 40 e credo che altri cacciatori la pensino allo stesso modo, lasceremo i fucili non appeso al chiodo, ma direttamente in rottamazione, con tutte le conseguenze al seguito, basta notare la presenza di nuove licenze rilasciate e quanti la lasciano.
Mi dovrò considerare futuro raccoglitore di funghi.