Maggiori certezze per caccia da appostamento in Lombardia

Maggiori certezze per la caccia da appostamento in Lombardia

Maggiori certezze  …  – Accolte richieste di semplificazione venatoria promosse dalla Lombardia. I capi abbattuti si dovranno però segnare all’abbattimento.

Maggiori certezze – La Corte costituzionale con sentenza depositata il 27 dicembre ha rigettato in due punti su tre l’impugnativa per incostituzionalità promossa dal governo Conte contro i provvedimenti di semplificazione normativa in materia venatoria proposti dalla Regione Lombardia.

La Corte ha respinto la richiesta di incostituzionalità in merito alle norme introdotte dal Consiglio regionale lombardo sul recupero della fauna ferita.

In sintesi ecco quanto disposto dalla Corte Costituzionale  il 27 dicembre 2019  http://www.giurcost.org/decisioni/2019/0291s-19.html

  1.  Sarà possibile recuperare la selvaggina fino a 200 mt di distanza dal capanno
  2.  La misurazione delle distanze dovrà avvenire seguendo il profilo morfologico del terreno ( attraverso l’uso di una bindella metrica) . Una norma che consentirà di salvare centinaia di capanni in tutta la regione.
  3. La Corte Costituzionale ha invece bocciato  la possibilità  di segnare il capo abbattuto dopo il recupero del selvatico. Questo significa che i capi vanno segnati al momento dell’ abbattimento e di conseguenza torna in vigore la segnatura ad abbattimento accertato.

 

Si tratta di tre importanti modifiche che il Consigliere Floriano Massardi aveva introdotto nella Legge regionale della Lombardia

http://www.giurcost.org/decisioni/2019/0291s-19.html

 

Fabio Rolfi (Lega)

Assessore Rolfi:  “Ora l’attività venatoria da appostamento in Lombardia potrà contare su maggiori certezze e minore burocrazia” ha dichiarato l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi, rimarcando come le norme dichiarate legittime dalla Corte costituzionale “consentiranno di favorire il recupero della fauna selvatica abbattuta, senza per questo modificare il regime di caccia o ampliare l’attività venatoria, anche perché il recupero deve avvenire a fucile scarico e riposto. Grazie alla Regione Lombardia saranno salvaguardati i capanni di caccia esistenti con una lettura più accurata del territorio circa le distanze minime da osservare rispetto ad altri edifici. Spiace per la norma sul tesserino che avrebbe migliorato l’esercizio venatorio favorendo controlli più puntuali, ma sono soddisfatto perché viene respinto in gran parte il tentativo ideologico e centralista del governo di impedire alle Regioni di esercitare regolarmente la propria autonoma competenza legislativa in materia di caccia nell’ambito dei confini della normativa nazionale. Azione che continueremo a fare con coscienza e concretezza per garantire lo svolgimento di un’attività legittima e utile all’ambiente quando svolta nel rispetto delle regole”.

 

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1 Commento

  • MICHELANGELO LOMBARDI

    E PER QUANTO RIGUARDA LA LEGGE SUI VALICHI VI SONO NOVITA’? MI CONSTA CHE CERTI VALICHI FATTI A TAVOLINO NON ABBIANO PROPRIO LE PREROGATIVE ADATTE E POI VI SONO DI MEZZO PARECCHI CAPANNI …….. SI FARA’ QUALCOSA?

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