Massardi – Comunicato stampa : caccia chiusa in Lombardia

MASSARDI – COMUNICATO STAMPA – Caccia chiusa in Lombardia.

Floriano Massardi, vice-capogruppo della Lega al Pirellone, ci ha fatto pervenire un suo comunicato stampa piuttosto critico e duro contro chi ha sbagliato strategia in questa assurda situazione che vede la caccia chiusa su tutto il territorio lombardo.

Comunicato Stampa Massardi: “Qualcuno se ne dovrà assumere la responsabilità”.

Floriano Massardi – vica capogruppo Lega regione Lombardia

Milano, 22 settembre – “Quanto accaduto è una débâcle senza appello per chi si è affidato alla strategia di approvare il calendario venatoria all’ultimo minuto, forse nella inconsistente convinzione che il TAR non intervenisse così come è intervenuto”.  Così Floriano Massardi, consigliere regionale e vice capogruppo della Lega al Pirellone, all’indomani del decreto monocratico cautelare del TAR di Milano che per la prima volta nella storia di Regione Lombardia ha sospeso l’attività venatoria su tutto il territorio regionale.

“Era da mesi che il sottoscritto – sottolinea Floriano Massardiin condivisione con le associazioni venatorie, chiedeva che il calendario venatorio fosse approvato con un congruo margine rispetto all’apertura della caccia, così che a fronte dei ricorsi delle associazioni contrarie alla nostra passione, ci sarebbe stato il tempo per una discussione davanti ai giudici. E invece è emersa, ancora una volta, la non disponibilità all’ascolto da parte degli uffici competenti, come spesso avviene quando propongo emendamenti in materia venatoria.

Siamo tutti d’accordo che i pareri di ISPRA stanno assumendo una valenza sempre maggiore dinanzi agli occhi dei TAR, ma devo dire che questa volta, rispetto alle annate precedenti, il calendario venatorio regionale nei suoi scostamenti al parere di ISPRA era comunque ben motivato. Non sono in grado di pronosticare gli esiti di un eventuale giudizio al TAR, ma almeno ci sarebbe stato un dibattito tra Regione e sigle ambientaliste. ll tordo bottaccio si sarebbe aperto come richiesto da ISPRA al 2 ottobre? Può darsi ma di sicuro la caccia non sarebbe sospesa come adesso. La chiusura dell’attività venatoria è stata quindi determinata da una strategia completamente errata: il risultato è il decreto emesso dal Presidente del TAR Milano che ha chiuso la caccia, applicando il principio di precauzione e senza neanche ascoltare Regione Lombardia.”

I danni purtroppo – continua Massardi non sono solo per i cacciatori, ma per tutto il comparto che vi gira attorno: quello armiero, dei mangimi, dell’abbigliamento, ecc., che contribuisce alla crescita del PIL ed al sostentamento di tante famiglie. Temo inoltre che questa decisione non si limiti solo a questi giorni di chiusura della caccia ma avrà strascichi sulla credibilità nella continuazione futura dell’attività venatoria: tutti dobbiamo fare la nostra parte per far sì che ciò non accada. Ora tocca alla Regione rimediare ad una strategia e a delle scelte in termini di tempo che purtroppo si sono rivelate disastrose. Non ci sono più scuse. Qualcuno che ha assunto certe decisioni dovrà prendersene la responsabilità istituzionale e soprattutto politica. Dovrà chiedere scusa ai cacciatori per l’errore commesso e per le tasse puntualmente versate come ogni anno”.

Non mi nascondo dietro un dito o a alle solite frasi di circostanza – conclude Massardi – ma nel solco della legittimità nell’ambito delle mie funzioni consiliari che la legge mi attribuisce, chiederò che chi ha sbagliato non si occupi più di gestire la caccia.”

Comunicato del consigliere regionale lombardo Floriano Massardi

 

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7 Commenti

  • Ferdinando Ratti presidente interprovinciale ITALCACCIA Como-Lecco

    Se qualcuno in regione Lombardia;NON deve proprio gestire la caccia;caro il mio consigliere Massardi;è proprio e sola la sua associazione venatoria????????

  • Ferdinando Ratti presidente interprovinciale ITALCACCIA Como-Lecco

    Vede Caro consigliere Massadri,la Fidc che la fà da padrona in regione Lombardia;oggi per il bene della caccia e della Lega;deve almeno ammettere di aver sbagliato ad ascoltare certe persone;quindi dimissioni subito di chi ha sbagliato!!!chi sbaglia paga e i cocci sono suoi!!!!!

  • fagnani franco

    Massardi ha perfettamente ragione : il calendario. va pubblicato entro il 15 giugno; i pareri Ispra vanno tenuti in considerazione. E’ comunque assurdo che in giudice faccia sospendere un’attività i n lombardia mentre prosegue in piemonte e altre regioni limitrofe . E’ una decisione sicuramente non serena ma concordata.

  • Franco Ghidini

    non voglio entrare nel merito delle scaramucce personali ma, ritengo che nelle responsabilità personali intervenga anche una responsabilità per il caro Massardi…..cioè quella di non nascondersi dietro ad un dito e pertanto ci dica Nomi e Cognomi di chi ha sbagliato, senza se e senza ma.
    la verità passa anche da qui.

  • Massardi , se sei un cacciatore devi dimostrarlo ora con i fatti. Prendere subito le distanze dal partito, e contestare duramente i responsabili( con nomi e cognomi), altrimenti vuol dire che anche lei è un politicante attaccato alla poltrona e non alla caccia….
    La nuova lega si è dimostrata per quello che è, molte chiacchiere e zero fatti…
    Purtroppo stanno cercando di ammazzare la caccia, sta a noi cacciatori decidere come, se continuando a far nulla come fino oggi, o svegliarsi e lottare a costo di lasciare la pelle sul campo di battaglia..
    Io sinceramente questa caccia non la voglio, perché non è CACCIA, piuttosto è meglio che la chiudano del tutto e ci mettiamo il cuore in pace…
    Viva la CACCIA quella vera e viva la LIBERTÀ

  • Franco Ghidini

    riprendendo la sveglia che dà a noi cacciatori il collega Lancini, una domanda mi sorge spontanea…….ma la manifestazione indetta da FIDC Brescia per il 1° ottobre è estesa anche all’indotto della caccia o ci mettiamo solo noi la faccia ???? i produttori di mangimi, gli allevatori di cani e uccelli, abbigliamento ecc… stanno sempre dietro le spalle e caso mai ad aumentare i prezzi??????

    • Giuseppe De Maria

      La manifestazione del 1 ottobre è a Milano ed è organizzata da un gruppo di cacciatori. Le ASSOCIAZIONI sono state invitate ( e cisaranno) senza bandiere. La domanda è da rivolgere a chi ha organizzato questa questa .

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