Pavoncella e moriglione : le priorità del Ministro
Pavoncella e moriglione le priorità del Ministro dell’Ambiente, mentre Roma sprofonda nella “monnezza” …. .
Pavoncella e moriglione – Da una parte l’Unione Europea con la richiesta di Humberto Delgado Rosa (portoghese e responsabile della Direzione Generale Ambiente) di sospendere il prelievo di pavoncella e moriglione, dall’altra il nostro solertissimo Ministro dell’ Ambiente che senza perdere tempo e senza una verifica scientifica invita le Regioni a non inserire nei calendari queste due specie. Il tutto, da parte dell’ ex Generale dei Carabinieri Forestali che ha come consulente e suo braccio destro il presidente della LIPU Fulvio Mamone Capria, senza tenere conto del parere favorevole di ISPRA e senza considerare che ormai i calendari venatori sono stati approvati e pubblicati. Riteniamo a questo punto doveroso un confronto con il Ministro dell’ agricoltura Gianmarco Centinaio, a cui spetta la gestione della caccia, con il suo collega Costa . Un confronto di Governo per stabilire una volta per tutte a chi spettino le competenze e la gestione della pratica venatoria in Italia. Ad oggi stiamo assistendo ad un siparietto tragicomico con la mancanza di volontà politica di fare chiarezza nel quale prevale il “tirare a campare” senza che nessuno si faccia male.
Al Ministro dell’ Ambiente Sergio Costa non manca di certo il lavoro e senza andare troppo lontano da dove ha lo scranno, basterebbe che guardasse dalla finestra del suo studio per rendersi conto in quali condizioni versa Roma, sommersa dalla “monnezza” dai cassonetti incendiati, dall’aria maleodorante e irrespirabile, viabilità, inquinamento che mettono in serio pericolo la salute pubblica e poi buche da far invidia al più celebre e famoso campo da golf mondiale.
Ma andiamo oltre e allarghiamo il raggio : depositi di rifiuti che prendono fuoco, la terra dei fuochi, le discariche abusive sparse in tutta Italia, la plastica … . Invece il caro Ministro trova il tempo di occuparsi (tardivamente) della pavoncella e del moriglione, ed è seriamente impegnato in un Progetto di Legge che si chiama Tutela Animale, di chiara fede anticaccia nel quale si chiede l’abrogazione dell’ art. 842 del codice civile –
art. 842 C. C. dice : Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l’esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso [841], nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia (1) o vi siano colture in atto suscettibili di danno
Sulla questione pavoncella e moriglione sono intervenuti anche il neo europarlamentare Pietro Fiocchi e l’On. Maria Cristina Caretta – di seguito i due comunicati
On Pietro Fiocchi
L’U.E. Vuole vietare il prelievo di pavoncella e moriglione (notizia del giugno scorso) –
L’Eurodeputato Pietro Fiocchi- Gruppo ECR – è intervenuto da Bruxelles sulla questione delle specie cacciabili, in particolare sulla richiesta di sospensione di pavoncella e moriglione.
“ Fermo restando che la lettera a firma Humberto Delgado Rosa, responsabile della Direzione Generale Ambiente che chiede di sospendere i prelievi alle due specie risale al giugno scorso e quindi alla passata legislatura, voglio vederci chiaro ed esaminare la materia e la relativa documentazione nel metodo e nel merito.
Voglio verificare inoltre se e come gli altri Stati membri si sono comportati o si stanno comportando, adeguandosi o meno e come alle indicazioni della Commissione, poi deciderò il da farsi”.
On. Pietro Fiocchi -Gruppo ECR.
On. Maria Cristina Caretta
“Tempi troppo stretti per escludere dai calendari venatori pavoncella e moriglione. Non è possibile che ogni giorno i Cacciatori debbano fare i conti con le determinazioni tardive del ministro dell’Ambiente Costa. La novità dell’ultimo momento è la nota del 9 luglio 2019, con la quale il ministero dell’Ambiente scrive a tutte le Regioni d’Italia, invitandole a escludere dall’elenco delle specie cacciabili, previste dai calendari venatori, il moriglione e la pavoncella e di comunicare le proprie determinazioni entro il 25 luglio p.v.. Questo, scrive il ministero dell’Ambiente, a seguito della nota pervenuta dalla Commissione Europea in data 19 giugno, quindi più di tre settimane fa, che richiama l’aggiornamento degli allegati dell’Accordo AEWA, accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori dell’Africa-Eurasia, a seguito, parrebbe, di uno stato di conservazione sfavorevole di edredone, smergo minore, moriglione, beccaccia di mare, pavoncella, pittima minore, pittima reale, piovanello maggiore e totano moro a livello regionale, per cui si propone il divieto di prelievo delle stesse. La Commissione Europea ritiene quindi che, nel caso in cui gli Stati membri intendano proseguire l’attività venatoria per moriglione e pavoncella, dovranno definire e applicare specifici piani di gestione.
Ad oggi, 12 luglio 2019, le Regioni italiane hanno già emanato i propri calendari venatori, nel rispetto dell’art. 18 comma 4 della legge statale 157/92, con parere favorevole dell’ISPRA, per il prelievo di moriglione e pavoncella”
On. Maria Cristina Caretta Fratelli d’Italia
2 Commenti
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at 21:41
Onorevole Caretta;ad ecslusione di Pavoncella e Moriglione,le altre specie da lei menzionate,in Italia sono oltre 20 anni che sono vietate,alcune addirittura non sono mai state dichiarate cacciabili!!!
at 18:19
Rimpasto,rimpasto,rimpasto Costa ritorni ai Forestali