Problema cinghiali ? Ci pensa ISPRA …
Problema cinghiali ? Ci pensa ISPRA … Sperimentate le nuove trappole PIG BRIG
Problema cinghiali ? Ci pensa ISPRA … – Come noto quello dei cinghiali è un serio problema, distribuito su tutto il territorio nazionale. La presenza di questi ungulati, capaci di riprodursi annualmente del 150%, sta mettendo in serio pericolo anche le aree urbane oltre che colline e campagne, per non parlare poi della PSA Peste Suina Africana, che ha colpito diverse aree in Regioni diverse e che da ultimo è giunta in Campania e in Calabria.
Attraverso una comunicazione ufficiale ISPRA fa sapere di essere pronta ad una nuova sperimentazione per un sistema di cattura particolarmente efficace per i cinghiali per contrastare la diffusione del virus della Suina Africana. Come noto le azioni di contrasto messe in campi fino ad oggi, specialmente le famose recinzioni, non hanno sortito l’effetto sperato e quindi ecco cosa pensa di sperimentare il noto Istituto Superiore di Ricerca.. .
L’ultima sessione di trappolamento, tenutasi lo scorso 8 agosto presso il Parco Naturale del Bosco della Partecipanza e delle Grange Vercellesi, si è conclusa positivamente la prima fase operativa del progetto sperimentale SuINNOVA – Peste Suina Africana – studio di tecnologie innovative in campo per l’eradicazione della malattia, per la parte relativa alla definizione dei protocolli di cattura dei cinghiali più idonei a contribuire al contrasto della malattia nei diversi contesti ambientali interessati. Nelle scorse settimane è stato provato con un certo successo, questo progetto coordinato dal
Problema cinghiali ? Ci pensa ISPRA …
Il progetto, coordinato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e realizzato in collaborazione con l’ISPRA e l’Ente di gestione delle Aree Protette del Po piemontese, prevede la sperimentazione di una trappola innovativa denominata “PIG BRIG” e la successiva comparazione, in termini di efficienza e praticità di utilizzo, con le metodologie di cattura attualmente in uso.
Scopo del progetto è quello di valutare la capacità di cattura della PIG BRIG, la maneggevolezza e la versatilità rispetto alle condizioni locali, la possibilità di garantire le indispensabili condizioni di biosicurezza, il personale necessario, i costi di impiego. Le conoscenze pratiche acquisite nel corso del progetto verranno sintetizzate in un manuale corredato da percorsi formativi per il personale coinvolto in attività di cattura.
Negli scorsi mesi il personale di ISPRA ha testato, presso la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, la funzionalità delle PIG BRIG nel corso di un’attività dimostrativa svolta alla presenza degli ideatori della trappola. Gli esiti del test sono stati entusiasmanti, dimostrando la grande praticità e flessibilità di utilizzo di queste trappole, già brevettate negli Stati Uniti, in Australia e in Canada.
La trappola PIGBRIG è costituita da una rete di nylon a maglia quadrata, di forma circolare, sostenuta da alberi e/o paletti e parzialmente ancorata al terreno tramite picchetti. Questa tipologia di trappola è stata ideata appositamente per ottimizzare le catture di cinghiale in qualunque situazione ambientale (dalle aree boschive, anche montuose, alle zone paludose e/o planiziali agricole).
La trappola, facilmente trasportabile e di facile allestimento , consente di catturare più cinghiali alla volta e rimuovere anche interi branchi in una sola cattura-. La sperimentazione riprenderà a settembre.
Fonte : ISPRA
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