Referendum abrogativo : quorum valido se supera il 25% … Caccia a rischio .
Referendum abrogativo con il quorum abbassato al 25%
Il governo del cambiamento sta macinando un nuovo trabocchetto – Nel caso qualcuno promuovesse un nuovo referendum anti-caccia i rischi di abrogazione sarebbero alti
Una nuova tegola che se non fermata per tempo si abbatterà sulla caccia e sui cacciatori come un macigno. -La prossima settimana approderà in aula l’introduzione della riforma sul referendum propositivo che prevede solo il 25% degli aventi diritto al voto il quorum necessario perché un quesito referendario sia valido. Un gravissimo rischio per la caccia e non solo. Un atto voluto dai pentastellati ma fortemente sostenuto dalla LEGA
Tutto questo mentre il deputato della Lega Guglielimo Golinelli ha ottenuto dal ministro dell’ agricoltura, Gian Marco Centinaio, l’istituzione del tavolo per modificare la legge sulla caccia, la 157, ed è da qui che occorre ripartire. C’è solo da incrociare le dita !
Referendum – La Commissione Affari costituzionali della Camera ha iniziato l’esame dei 270 emendamenti al ddl sul referendum propositivo con la relatrice Dadone che ha espresso il parere su di essi.
La relatrice, deputata dei 5 Stelle, ha dato parere positivo a un emendamento di Ceccanti del Pd per il quale il referendum, sia propositivo che abrogativo, è valido se gli elettori che votano sì sono oltre il 25% degli aventi diritto. Parere positivo anche a un secondo emendamento di Ceccanti, per il quale la legge attuativa deve essere di rango costituzionale e dovrà quindi avere la maggioranza assoluta dei voti nelle Camere.
L’emendamento Ceccanti prevede infatti che, per essere valido, un referendum sia abrogativo che propositivo dovrà ottenere almeno il 25 per cento dei sì degli aventi diritto. Il 25% che questo emendamento inserisce sia per il referendum propositivo sia per quello abrogativo non è un quorum di partecipazione, è un quorum di approvazione: in altri termini i Sì, oltre che essere superiori ai No, dovrebbero essere almeno 12,5 milioni dato che gli elettori sono 50 milioni. Mi sembra un passaggio molto positivo, visto che in precedenza il quorum era zero.
I 5 Stelle, nonostante la marcia indietro rispetto alle intenzioni di partenza, si dicono comunque soddisfatti. “Sulle riforme il Governo del cambiamento ha sempre inteso favorire il più ampio consenso possibile. Riteniamo doveroso ascoltare tutte le forze politiche, soprattutto di opposizione, perché la Costituzione non si modifica a colpi di maggioranza”, ha detto il ministro Riccardo Fraccaro.
Più che soddisfatta, ovviamente, la Lega. Siamo di fronte a “un risultato doppiamente positivo: nella sostanza e nel metodo”, dice Igor Iezzi, capogruppo in commissione Affari costituzionali. “Il 25%, così come prevede l’emendamento Ceccanti – spiega – è, dal nostro punto di vista, ancora più ‘forte’ del 33%, di quanto prevedevamo noi”.
Referendum -Perché si tratta di un gravissimo rischio per la caccia ?
Perché ogni qualvolta il test referendario sarà incentrato su questioni che non sono recepite come proprie dalla maggioranza dei cittadini, la proposta sarà nelle mani di una minoranza di persone, solitamente bene organizzate, che potrà approfittare del disinteresse generale. Di fatto si vuole dimezzare il quorum di validità dal 50% + 1 al 25%. Con la formula e le belle parole dove si parla “…per una più ampia democrazia” questa riforma potrà decidere nel bene e nel male sul futuro di molte cose.
Una scelta, quella della Lega, per la quale si ha il sospetto che si voglia barattare qualcosa con il M5S sul fronte della TAV e di altro.
Non si comprende come la Lega, che si dichiara a favore della caccia e a sostegno delle tradizioni, possa fornire un appoggio di questo tipo, Un vero “assist” capace di stravolgere tutti i giochi. Speriamo, di avere frainteso, di esserci sbagliati. Speriamo che ci sia un ripensamento. Diversamente la nostra passione la si potrà esercitare confinati nelle “riserve” …. come il popolo Sioux !
Giuseppe De Maria
Caccia & Dintorni
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at 15:37
Benvenga il giorno in cui i cattivi cacciatori la smettano di sparare a qualsiasi cosa si muova mettendo a rischio animali di razze in estinzione, la smettano di inquinare l’ambiente lasciando cartucce di plastica sul terreno e seminando piombo, la smettano di danneggiare piante nelle proprietà private, la smettano di sparare ogni giorno prima delle 6 del mattino vicino alle case di chi vive in campagna , infischiandosene altamente delle esigenze di riposo di persone stanche che magari lavorano di notte o peggio ancora di malati che hanno bisogno di riposo, la smettano di mettere a repentaglio la vita loro e quella delle centinaia di malcapitati vittime di incidenti di caccia che ogni anno riempiono liste lunghe degne di bollettini di guerra.Chi non fa nulla di questo non si senta considerato malo modo.
at 19:12
Quante banalità ! Intanto non è rischio nessuna specie in estinzione poichè ISPRA viigila molto attentamente su questo. Basti pensare che il prelievo venatorio, ma forse Lei non lo capisce, incide meno dll’ 1% sulla mortalità. Altra cosa, si è vero che ci sono gl’incidenti di caccia e qui entra in gioco una certa superficialità di chi ne è protagonista perchè ci si deve rendere conto che si ha tra le mani un’arma. Però è una “balla” parlare di centiniaia di incidenti – Sono molte di più le donne vittime di femminicidio in un anno chele vittime della caccia, almeno 4 volte di più. per non parlare delle morti bianche, di quello non dice mai nulla nessuno. Quelle le vanno bene forse ? prima di fare la protagonista e il fenomeno da tastiera almeno abbia la compiacenza d’informarsi, lo dico per Lei, in modo che non scriva castronerie. Cordialmente le auguro buona serata e contnui a seguirci … così forse si renderà conto che la caccia non è come la si pensa. PS…. Lei per l’ambiente cosa fa ogni giorno ?
at 17:53
e della caccia agli uccelli migratori, o ancor peggio ai richiami vivi cosa ne pensate?
at 11:03
Secondo Lei …. cosa si attende che le rispondiamo ? La caccia è consentita per legge, la 157/92. la migratoria, quella consentita, è cacciabile. Poi se vogliamo dirla tutta sulla questione referendum chi lo ha proposto lo ha fatto in maniera superficiale, tanto è vero che le sigle anticaccia più note non lo hanno sostenuto. Aggiungo … il prelievo venatorio alla migratoria influisce dell 1% sulla mortalità. I veri danni sono i pesticidi … . Saluti e buone feste !