Roccoli : la Lombardia non si piega al diktat del Ministro

Roccoli : la Lombardia non si piega al diktat del Ministro

La Regione tira diritto per la sua strada in attesa della sentenza del TAR del 10 ottobre e non si adegua

Roccoli- Lombardia respinge al mittente la richiesta di ritiro della delibera

Roccoli  decreto 12003 del 12 08 2019– A qualcuno potrà sembrare poco, per noi è tanto. Una grande presa di posizione da parte della Giunta lombarda e dell’ Assessore Rolfi che non si piegano davanti all’intimazione del Ministro di ritirare la delibera che potrebbe riaprire i roccoli e dare ossigeno ai tanti migratoristi da appostamento fisso. La delibera sulle deroghe, approvata dalla giunta lombarda il 31 luglio scorso, “riguarda specie cacciabili, non va a toccare specie protette (nello specifico tordo bottaccio, tordo sassello, merlo e cesena, ndr). Parliamo di circa 12 mila catture possibili massime ( una soglia molto bassa), per sostenere una tipologia di caccia che senza richiamo vivo non può svolgersi e che alimenta anche una filiera economica e occupazionale sul territorio” ha evidenziato l’ assessore Rolfi.

Dal 2011, ultimo anno in cui si è cacciato in deroga,  non era mai accaduto che una Regione e un assessore sbattessero la porta in faccia ad un ordine ben preciso giunto dall’alto : “Se il Governo annullasse d’ufficio “sarebbe un provvedimento profondamente statalista. Se si ritiene che la caccia non debba più esistere si faccia una scelta netta. Non si può andare avanti ogni anno con questo gioco al ping pong”, ha concluso l’assessore lombardo Fabio Rolfi.

La Regione Lombardia ha quindi confermato la delibera che autorizza la cattura di alcune specie di uccelli selvatici da utilizzare come richiami vivi per la caccia, nonostante la lettera diffida del Governo (datata primo ottobre).
La decisione di andare avanti sulle deroghe, sulle quali anche l’Ispra aveva dato parere negativo, ha ricevuto questa mattina il via libera formale da parte della Giunta. “Noi oggi abbiamo approvato la delibera con la quale comunichiamo che non ci adeguiamo. Confermiamo quindi il nostro provvedimento” ha spiegato l’assessore lombardo all’Agricoltura, Fabio Rolfi. “Andiamo avanti – ha aggiunto Rolfi – perche’ siamo convinti di aver rispettato la procedura. La legge sulla caccia consente alle Regioni di autorizzare delle deroghe anche per le catture, in difformita’ dal parere dell’Ispra, purche’ motivate. Noi riteniamo di averle adeguatamente motivate, quindi di essere assolutamente rispettosi della forma e anche del merito“.

Domani 10 ottobre Il Tar di Milano si dovrebbe esprimere sulla richiesta di annullamento o sospensione della delibera ROCCOLI presentata dalle note sigle animaliste e sulla quale in via precauzionale aveva già disposto la sospensiva. Sempre domani a Milano  Federcaccia, Anuu, ACL e Libera Caccia saranno presenti con i loro avvocati, al fianco della Regione per sostenere, documentando il tutto, le proprie ragioni.

Caccia e Dintorni –

BDM

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1 Commento

  • OMACINI MARCO

    Scandalosi….guardate in Francia, ogni capannista si auto procura i richiami durante la stagione. Col vischio li possono prendere. Basta andare su Youtube e vedere CHASSE A LA GRIVE AVEC LA GLU

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