Tordi : il passo rallenta ma attenti a questo fine settimana ….
Tordi : il passo rallenta ma attenti a questo fine settimana ….
Tordi – Fino alla scorsa settimana i tordi sono passati …e bene, soprattutto al nord fra Lombardia e Veneto. Ci sono state mattine davvero molto interessanti per la gioia dei migratoristi da capanno fisso. I tordi hanno seguito rotte migratorie strane così che in altre zone dell’Italia centrale se ne sono visti meno (vedi Toscana e Umbria e Lazio) . Rispetto allo scorso anno se ne sono visti davvero tanti e anche in questi giorni, pur in sensibile calo, non fanno mancare la loro presenza. Addirittura c’è chi sostiene che tra sabato e domenica, grazie alle temperature ancora piuttosto alte, potrebbe esserci ancora una bella sorpresa. La saggezza popolare dei nostri vecchi legata alle fasi lunari e altro diceva che “…i tordi si cacciano con le maniche corte“.
Se volete divertirvi e lucidarvi gli occhi vi segnaliamo questo nostro video realizzato nei giorni di pieno passo dei tordi : Tordi al capanno
Nel frattempo, sempre al nord, si sono visti i primi sasselli e nelle valli montane anche le primissime cesene.
Ora di seguito il comunicato dell’ Anuu Migratoristi che entra nel dettaglio della situazione legata al passo
TORDI BAGNATI
Così potemmo iniziare queste note settimanali, anche sulla base dei dati storici della FEIN acquisiti da oltre quarant’anni e seguiti continuamente all’Osservatorio Ornitologico di Arosio con l’applicazione della stessa metodologia che, anno dopo anno, li fa considerare come un “unicum” sul Tordo bottaccio e che risalgono al 1940, come recenti studi lo stanno a dimostrare redatti da Sergio Scebba, Walter Sassi e altri.
Da qui vi è da osservare che nella giornata di pioggia del 15 ottobre – come nel tempo è già avvenuto – si e’ notato un più che positivo movimento di questo turdide che in modo continuativo e consistente ha iniziato il suo movimento dal 3 ottobre e in questo modo è avvenuto contemporaneamente nel sud della Francia e lungo le coste greche.
Insomma una partenza quasi simultanea dal nord Europa verso i lidi caldi del sud.
Grazie anche alla collaborazione di altri osservatori ed appassionati possiamo considerare poi che altre specie, quasi assenti negli anni scorsi, sono apparse in ottimo numero. Ad esempio la Cincia mora, la Peppola, il Frosone e il Lucherino. Di interessante va sottolineato che sul territorio sono ancora presenti dei migratori transahariani come il Culbianco.
Ottimo se non eccellente anche il passo del Colombaccio, dove nel centro Italia la sua migrazione fa assistere a numerosissimi branchi in movimento. Soddisfacente, soprattutto al nord, la prima comparsa del Tordo sassello e della Beccaccia, mentre nelle campagne di alcune regioni italiane le Allodole e le Pispole vengono rilevate in buon numero. Stessa situazione si è notata per lo Storno ed il Merlo nei territori a loro congeniali, mentre per Beccaccino e gli anatidi in genere non vi è nulla di particolare da segnalare. La settimana così si è chiusa con piogge che hanno interessato il nord Italia e il bel tempo con temperature sopra la norma nel centro sud.
Fonte – Anuu Migratoristi del 21/10/19
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